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Noto è una piccola, stupenda perla della Sicilia. Ci sono già stata, ma non smette mai di stupirmi e ogni volta è come se non l’avessi mai vista prima! Camminare per le strade della città negli assolati pomeriggi estivi trasmette una sensazione unica: la raffinatezza del Barocco – che qui si percepisce in ogni mattone, ogni colonnato, ogni fregio – combinata con l’atmosfera mediterranea mi rapisce, letteralmente!

Attraversando la porta reale sembra di essere a Parigi, mentre l’imponente cattedrale barocca mi riporta nella mia Sicilia… quest’anno sono esattamente vent’anni che è crollata sotto i colpi del terremoto, ma ha saputo risorgere e ora è lì che domina la piazza, come se nulla fosse successo!

Ma se vi piace Noto, ci sono alcuni giorni dell’anno in cui dovete assolutamente visitarla! Se capitate qui a cavallo della terza domenica di maggio infatti, c'è una sorpresa inaspettata ad attendervi. Tutta la città è coloratissima e l’aria profumata da centinaia di migliaia di fiori di ogni specie e varietà. È l’incredibile infiorata di Noto!

La festa affonda le sue radici nella Roma seicentesca e attira visitatori da tutto il mondo. È quasi strano per me passeggiare per strade che sento quasi familiari e vederle invase da turisti, curiosi, artisti e giardinieri che arrivano da ogni dove!

Lo spettacolo è davvero mozzafiato: i 120 metri di via Nicolaci, le strade limitrofe, i cortili e i balconi diventano una gigantesca tela a cielo aperto per decine di artisti, che compongono disegni utilizzando i fiori. Dopo una notte di intenso lavoro, si da il via ai festeggiamenti e i loro capolavori possono  essere ammirati, in un contorno di mostre, spettacoli e laboratori.

Il tema di quest’anno è “L’infiorata di Noto ospita il mondo”: per l’edizione numero trentasette, la città siciliana vuole assumere una dimensione internazionale e diventare per tre giorni il centro culturale della creatività e dell’espressione artistica.  Noto sarà infatti sede del sesto Convegno Internazionale delle Arti Effimere, che alla tradizionale infiorata unirà opere d’arte realizzate con sabbia, sale, trucioli e altri elementi fugaci e poco durevoli. In fondo, per apprezzare la bellezza basta uno sguardo!

Quindi, cosa aspettate? L'edizione di quest'anno si terrà dal 12 al 15 maggio, prenotate subito per non perdervi questa incredibile esperienza!

Ho un piccolo indovinello per voi: sapete qual è il più antico vino DOC, con denominazione di origine controllata, d’Italia? Per assaggiarlo dovete scendere nel profondo sud, fino alla punta occidentale della Sicilia. Si tratta infatti del Marsala, che dal lontano 1969 è protetto da un particolare disciplinare di produzione.

È un bel vanto per noi siciliani, ma vi assicuro che quando assaggerete un bicchiere di Marsala Oro e Ambra o Rubino dimenticherete tutti questi dettagli “burocratici” in un attimo! Lo spirito del Marsala risiede nella contaminazione, che gli conferisce una ricchezza incredibile. È un vino liquoroso che può essere gustato freddo o a temperatura ambiente e si sposa con molti piatti della nostra tradizione.

Ma è anche un vino che rispecchia perfettamente le caratteristiche di questa splendida Terra e che si cala nelle tradizioni secolari siciliane. Le sue origini risalgono al 1700, quando veniva apprezzato sia dai contadini locali che dai navigatori inglesi e spagnoli, che ne a casa portavano barili e barili.

Fra i diversi stabilimenti storici di produzione del Marsala, ne ho scovato uno davvero particolare. Le sue cantine risalgono alla metà dell’800 e sono una perla di archeologia industriale ospitate da un tradizionale baglio, le antiche fattorie fortificate siciliane.

Vi invito a venire con me a visitarle per assaporare questo ottimo vino insieme ai tipici piatti mediterranei, il tutto seguito da una pausa di contemplazione di questa Terra incredibile! Prenotate qui il vostro viaggio.

Va bene, Favignana è bellissima, me lo dite sempre tutti e non posso che essere d'accordo! La cala Rossa e la cala Azzurra, la bellissima zona del Bue Marino, con le sue grotte di tufo e i profondi fondali blu, i giardini ipogei di Villa Margherita – talmente stupefacenti da essere stati soprannominati “giardini dell’impossibile” ­– o Palazzo Florio, la splendida residenza neogotica della famiglia più famosa della Sicilia. Queste e tante altre attrattive ne fanno la punta di diamante delle Isole Egadi.

In effetti Favignana è piena di sorprese e vale la pena visitarla, adatta sia agli spiriti contemplativi che vogliono immergersi nella meravigliosa natura e nella storia dell’isola, sia a chi vuole svagarsi e stare bene, grazie ai suoi tanti e bellissimi localini tipici o alle sagre caratteristiche.

Ma le isole Egadi nascondono alcune sorprese! Siete mai stati a Marettimo, l’”isola sacra” dell’arcipelago? È una vera perla di natura incontaminata! È selvaggia e verace, un ecosistema davvero particolare – ospita anche alcune varietà di piante endemiche, che crescono solo lì! –, numerose grotte, come la famosa Grotta del Cammello, sia sulla terraferma che sommerse, che ne fanno una meta ideale per appassionati di trekking e di immersioni.

A Levanzo, la “piccolina” delle isole Egadi, storia e natura si mischiano con disinvoltura. Vi piace l’archeologia? Sappiate che qui c’è uno dei siti più straordinari d’Europa, la Grotta del Genovese, che cela straordinarie pitture rupestri risalenti a più di novemila anni fa! Se alla passione per l’archeologia unite quella per la subacquea, non perdetevi una bella immersione per visitare il relitto romano di Cala Minnola.

Siete soddisfatti? Ho provato a darvi qualche informazione per farvi conoscere il lato meno noto delle isole Egadi. Se volete scoprirlo voi stessi, non vi resta che cliccare qui e prenotare!

Questa settimana vi porto nella mia seconda casa per presentarvi un evento davvero particolare che si svolgerà nel mese di agosto: la Biennale di Filicudi, una rassegna artistica che animerà per quattro giorni una delle "Sette Sorelle" e che detiene il singolare primato di “biennale d’arte più piccola del mondo”.

Questo record era dovuto al fatto che nelle dieci precedenti edizioni la kermesse rimaneva aperta al pubblico per una sola notte. Quest’anno invece, si inizierà con l’inaugurazione del 17 agosto e si proseguirà fino a sabato 20.

Il tema di quest’anno è proprio “l’isola di Filicudi” e tutte le opere che verranno esposte durante la manifestazione saranno realizzate da artisti che vivono e frequentano Filicudi. Pittori,  videomakers, scultori, architetti, fotografi, performers si sono ispirati a questo gioiello delle Eolie per dare sfogo alla loro creatività!

Fra i partecipanti, coordinati dal comitato organizzatore composto da Francesco Pessina, Roberta Passeretti e Aurelia Raffo, figurano Maria Vittoria Backhaus, Jaques Basler, Stefano Butturini, Marcel Cordeiro, Johnny Dell'Orto, Pero Derossi, Goldi&Chiari, Marina Klemente,  Ugo La pietra e tanti altri.

È con particolare emozione che vi annuncio la padrona di casa sarò proprio io! La mostra sarà infatti ospitata dalle ampie sale dell’Hotel Phenicusa. Se non volete perdervi questo straordinario evento, contattatemi subito!

È facile innamorarsi di Napoli! È successo anche a Francesca, che l'ha visitata alcuni giorni fa e ha voluto condividere con me le immagini che le sono rimaste impresse negli occhi e nel cuore. Mi hanno colpito tanto e credo che avranno lo stesso effetto su di voi...

«Scendere dal treno e ritrovarsi nella giungla emotiva della stazione centrale di Napoli è come essere catapultati in un quadro dove i colori sono stati lanciati contro la tela.

Napoli sa essere elegante e volgare, perché Napoli è Via Toledo, negozi che luccicano, pasticcerie con vetrine piene di cannoli e babà in perfetto ordine cromatico, Napoli è il calpestio di tacchi alti.

Ma Napoli è anche “tre in motorino e senza casco”, vicoli in salita tra negozi sbiaditi degli anni 80 nei quartieri spagnoli, ciabatte che per strada sostituiscono le scarpe e panni stesi alle finestre.

Benvenuti stereotipi.

I classici luoghi comuni mi travolgono con passione ad ogni angolo.

La città del dialetto di chi parla tanto ma spesso senza dire niente.

Napoli santa, ma anche profana, ricca di storia, depositaria del Cristo Velato nella Cappella di San Severo, custode della leggenda dell’uovo nascosto da Virgilio in Castel Dell’Ovo.

Facile perdersi tra la stradina dei presepi “tutto l’anno”, le antiche vie del Sole, fermarsi su una panchina in una città dove ancora la piazza resiste contro la modernità.

È facile innamorarsi della patria banale e scontata della pizza Margherita, ma ancora più facile rimanere affascinati da questa città popolare e sguaiata, troppo stretta in una minigonna e gioielli pesanti e vistosi, e contemporaneamente fine e raffinata, ricamata da statue di marmo bianco raffiguranti Madonne e Santi.

Napoli sembra sempre pronta per diventare il cast di un film».

 

(altro…)

Nella mia vita ho avuto la fortuna di viaggiare tanto, visitando luoghi magnifici e lontani. Spesso però siamo attirati dal fascino dell’esotico e ci dimentichiamo delle bellezze che abbiamo a pochi chilometri da casa nostra.

Oggi voglio raccontarvi qualcosa su Villasimius, splendido centro della Sardegna meridionale, con un mare così cristallino, spiagge così fini e una vita sottomarina così variopinta che non ha nulla da invidiare alle più famose spiagge dei Caraibi!

Villasimius si affaccia sul Golfo della Carbonara, da cui prende il suo nome originale, mutato nel corso dell’ottocento. Il paese è bagnato da un’acqua color smeraldo, una delle più pulite e limpide che abbia mai visto! Non per nulla questa è un’Area Marina Protetta dove, immergendosi, si possono ammirare meraviglie sommerse come la statua della Madonna del Naufrago, il relitto del piroscafo Egle o “semplicemente” coloratissimi coralli popolati da pesci di ogni tipo.

Cosa distingue dunque Villasimius dai Caraibi? Siti archeologici e architettonici unici, come la vecchia cava Usai, in cui i vecchi ruderi industriali si affacciano direttamente sul mare, oppure la Fortezza Vecchia, che dal promontorio di Capo Carbonara domina tutta la baia, o ancora le numerose testimonianze che si possono trovare dei popoli antichissimi e misteriosi che arrivarono quasi quattro millenni or sono.

Insomma, non solo un mare davvero caraibico, ma anche tanta natura, storia e cultura. In fondo, questo è il mix davvero unico che rende il nostro paese unico al mondo!

Se vi ho incuriosito, perché non andate voi stessi a scoprire le meraviglie di Villasimius? Potete organizzare il vostro viaggio qui.

Hai mai fatto una vacanza in barca a vela? Beh, si tratta di un’esperienza rigenerante che ti permette di muoverti senza confini, visitare location lontane dalla massa, goderti una vacanza unica e scoprire molto perfino di te…

Per me fare un viaggio in barca a vela è sentire il sale sulla pelle, ascoltare il rumore del mare con il vento tra i capelli, camminare a piedi nudi, guardare l’alba in poppa, bere un bicchiere di vino al tramonto e sdraiarsi sotto le stelle. Insomma, sognare ad occhi aperti. La barca ti permette di staccare e di vivere quel senso di libertà che non riuscirai mai a trovare davvero nella vita di tutti giorni.

Se questo non ti bastasse, ti propongo 7 buoni motivi per fare, almeno una volta nella vita, un viaggio in barca a vela:

Niente set di valigie alla Chiara Ferragni, in barca a vela ti serve soltanto un costume, una protezione solare, un telo mare e qualche maglietta o pareo. Liberati di tutto il resto. Vivi leggero, stai senza pensieri.

Ci sono posti che non sono raggiungibili via terra. Grotte, calette e isolotti che non potresti vedere se non con un viaggio del genere. Tutto sarà una scoperta, vedrai, è come tornare bambini.

Quando pensi al mare pensi al colore blu. Niente di più banale. Il mare ha mille sfaccettature e diversi profumi. Colori e odori che diventeranno parte di te. Un’alba vissuta da protagonista, in mezzo alla linea che separa cielo e terra, con il sole che ti sale accanto, ti saprà commuovere. Davvero…

Nel vero senso della parola. Se pensi di riuscire ad immortalare l’orizzonte in un obiettivo fotografico ti sbagli di grosso. La tua macchina fotografica sono i tuoi occhi e le tue foto i tuoi ricordi perché l’orizzonte che guarderai sarà immenso.

Quando pensi alla spiaggia pensi alla confusione, agli ombrelloni, ai bambini che giocano e a questo mare infinito che non sai come affrontare. Per la prima volta imparerai ad affrontare il mare e a lasciare lontana la spiaggia.

A meno che tu non stia facendo un viaggio in solitaria, sappi che dovrai condividere uno spazio con altre persone. Trascorrerai le tue serate tra un bicchiere di vino, una mangiata di pesce e quattro chiacchiere. Niente di più bello per lasciarti andare.

Non avrai il senso del tempo che scorre inesorabilmente e non avrai la percezione dello spazio che si percorre. Ogni istante è ricco di emozioni, vivile.
Se pensi che sia arrivato il momento di fare un viaggio in barca a vela non perderti quest’offerta.

Da buona siciliana non posso esimermi dal parlarvi di uno dei posti più belli che abbiamo nella nostra terra e che tutto il mondo ci invidia: l’arcipelago delle Isole Eolie.

Si tratta di 7 isole così tanto belle e diverse che una sola visita l’anno non basterebbe per coglierne ogni sfumatura. Per me ogni volta è un sorpresa, le giro tutte in lungo e in largo e resto affascinata dalla natura, dal mare, dai pesci, dalla persone che ci vivono (anche in inverno) così legate alla tradizione, così ricche di conoscenza, così autentiche.

Qual è la mia preferita? Non saprei dirlo.

Di ognuna ho un ricordo particolare. Dal viaggio con la famiglia a quello con le amiche, e non dimentichiamoci di quello romantico.

Se non sei ancora andato è il momento giusto di farlo e se non sai quale scegliere, ecco i miei consigli:

Io la definisco la “più città” tra tutte le isole, forse perché è anche la più grande. Per spostarti hai bisogno di un mezzo (bici o scooter sarebbe l’ideale). Il centro storico è dominato da una cinta fortificata detta Castello posta su una alta rupe a picco sul mare. Inutile dirti quanto sia bello lo scenario appena descritto. La consiglio a chi ama girare, a chi ama la storia che si nasconde dietro ogni pietra e a chi ama i castelli. A Lipari puoi organizzare tranquillamente la tua giornata, per questo è l’isola perfetta per il VIAGGIATORE CURIOSO.

Appena arrivi in uno dei due porti senti già di essere sull’isola dei capperi e della Malvasia. L’odore dei piatti tipici eoliani ti travolge e puoi già immaginare i giorni successivi all’insegna del buon cibo e del buon vino. Anche qui non puoi fare a meno di guardare il tramonto sulla baia di Pollara, che si trova all’interno di un antico cratere in buona parte crollato. La consiglio a chi ama rilassarsi degustando. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE ENOGASTRONOMICO.

Ti dico subito che non è un’isola per tutti. L’odore di zolfo ti travolge ancor prima di mettere piede sull’isola. Forse non tutti sanno (anche se facilmente intuibile dal nome) che l'isola deve la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani di cui il più grande, spento, è il Vulcano della Fossa. Quello attivo, invece, è situato a nord non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni: fumarole, getti di vapore, sia sulla cresta che sottomarini, e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche. La consiglio a chi è amante delle spa e dei centri benessere, a chi pensa che una vacanza sia utile a rigenerare mente e corpo. A chi ama fare i fanghi e non ha problemi a convivere con questi odori forti. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE SALUTISTA.

Stromboli ha una persistente attività esplosiva ed è uno dei vulcani più attivi del mondo. Il colore rosso del tramonto si mischierà a quello intenso del fuoco emesso dal vulcano. Parola d’ordine a Stromboli? Avventura.

La consiglio a chi non si stanca mai e ama fare escursioni ogni giorno. L’isola perfetta per il VIAGGIATORE AVVENTUROSO.

Forse l’isola più famosa, quella che ogni estate ospita personaggi famosi provenienti da tutto il mondo. Stradine strette e casette bianche ti danno l’idea di essere immerso in una realtà fuori dal comune, sarà che questa sensazione a me la da anche il fatto che è l’isola più piccola di tutto l’arcipelago. Amata dà chi fa viaggi in barca visto che le calette più belle non sono raggiungibili via terra. E’ l’isola degli aperitivi al tramonto e delle grandi serate con dj set famosi. La consiglio a chi in vacanza ama soprattutto il divertimento, la vita notturna, ballare e stare in giro fino a tardi. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE FESTAIOLO.

Le coste di Filicudi sono una meraviglia della natura, e valgono la pena di essere ammirate almeno una volta nella vita. In tutta l’isola senti solo il rumore del mare che si infrange sulle rocce e i gabbiani che al mattino ti danno il buon giorno. Mare e relax sono le parole d’ordine in quest’isola. Si possono ammirare varie specie di uccelli e tipi di vegetazione. La consiglio a chi vuole staccarsi dalla routine della quotidianità, a chi ha bisogno di perdersi nella natura e nel tempo, a chi vuole godersi ogni attimo in compagnia della famiglia o degli amici. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE NATURALISTA.

E’ isola che più isola non c’è. L’unico mezzo di trasporto per girarla sono i muli e il numero di abitanti si può contare sul palmo di una mano. Non ha subito cambiamenti nel corso del tempo e questo la rende unica e speciale nel suo genere. In alcune parti dell’isola si utilizza l'energia elettrica dagli impianti fotovoltaici e l'acqua piovana raccolta sfruttando gli antichi serbatoi delle case.

Ad Alicudi non ci sono banche nè bancomat. La consiglio a chi vuole staccare da tutto e godersi qualche giorno in assoluta relax, a chi non è legato fortemente alle comodità di ogni giorno,  a chi vuole provare un’esperienza di vita nuova. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE SOLITARIO.

 

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