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Si è conclusa sabato 24 luglio nei locali dell’albergo Phenicusa la terza edizione della biennale del
libro di Filicudi, proposta culturale di richiamo orientata a far conoscere gli sguardi poetici e letterari
che si posano negli anni sugli affascinanti scenari della piccola e straordinaria isola dell’arcipelago
eoliano. La Biennale si é aperta con la presentazione del Libro “El Diablo” di Fabio Ceraulo, il 23
luglio per chiudersi il 24 con la premiazione del Concorso letterario “I racconti di Filicudi”,
aggiudicato a Rita Giammarresi con il racconto "Diario 53".
Un’isola che grazie alla lungimiranza dei suoi abitanti ha avuto il privilegio di uno sviluppo
equilibrato e sostenibile attirando così un ricco parterre di frequentatori e di ammiratori come Tamara
Agnello che oltre a patrocinare l’iniziativa l’ha ideata, promossa e organizzata con tenacia e passione.
"Ho voluto creare - spiega - un'atmosfera raccolta in cui si parla di letteratura godendo della bellezza
e dei ritmi lenti di questa splendida isola".
Quest’anno la manifestazione, ormai divenuta evento atteso e consueto, ha registrato una
rilevante crescita di partecipanti con l’invio di circa una ventina di lavori. Una qualificata giuria
composta da docenti di varie università italiane, coordinata da Lara Semboloni dell’ateneo senese, ha
tra questi selezionato sei opere che sono state presentate con reading nelle due serate condotte
dall’avvocato Paolo Chicco, un filicudaro d’adozione.
A vincere la mondellese Rita Giammarresi con "Diario 53", racconto che narra il ritorno del
protagonista a Filicudi, alla ricerca delle sue radici. "Filicudi mi ha rapito" ha commentato emozionata
Rita Giammarresi ricevendo il premio consegnatole dall’assessore alla cultura del Comune di Lipari,
Tiziana De Luca e da Tamara Agnello.
Menzione speciale per le poesie degli studenti dell'Istituto comprensivo di Lipari che le hanno recitate
dinanzi a un pubblico attento e partecipe. Interventi emozionanti frutto dell’impegno educativo
dell'insegnante della scuola Lucia Lucchesi. "Filicudi sei bella", è il titolo di una di esse.
Nelle due serate della kermesse è stato presentato dal liparota Pino La Greca il documentario
realizzato con Flavia Grita “Il maggio di Filicudi. Storie di mafia e di turismo nelle Eolie degli anni
‘70” che ripercorre l’epica e vittoriosa protesta negli anni settanta degli abitanti di Filicudi e delle
altre isole contro l’invio di mafiosi al soggiorno obbligato, una inopinata decisione governativa che
avrebbe spento sul nascere lo sviluppo turistico delle isole. Numerose le interviste ai protagonisti di
allora come Nino Santamaria. Una testimonianza che ha colpito tutti poi quella di Ivo Gallimberti,
docente universitario e scienziato di fama, che ha raccontato come pressappoco negli stessi anni,
giunto per caso a Filicudi, fosse accolto con gentilezza e famigliarità dagli abitanti dell’isola. Un
colpo di fulmine che lo portò da allora a trascorrere ogni anno lunghi periodi sull’isola.
Per Filicudi la Biennale del libro non è la sola manifestazione culturale di richiamo ma si inserisce
con la biennale filicudara d'arte, diretta da Francesco Pessina, in una temperie promettente di
iniziative come la cassetta "pigghia e lassa", dove chiunque può lasciare e prendere a sua volta un
libro che accompagni le giornate da trascorrere sul mare incantato dell’isola.

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Nella mia vita ho avuto la fortuna di viaggiare tanto, visitando luoghi magnifici e lontani. Spesso però siamo attirati dal fascino dell’esotico e ci dimentichiamo delle bellezze che abbiamo a pochi chilometri da casa nostra.

Oggi voglio raccontarvi qualcosa su Villasimius, splendido centro della Sardegna meridionale, con un mare così cristallino, spiagge così fini e una vita sottomarina così variopinta che non ha nulla da invidiare alle più famose spiagge dei Caraibi!

Villasimius si affaccia sul Golfo della Carbonara, da cui prende il suo nome originale, mutato nel corso dell’ottocento. Il paese è bagnato da un’acqua color smeraldo, una delle più pulite e limpide che abbia mai visto! Non per nulla questa è un’Area Marina Protetta dove, immergendosi, si possono ammirare meraviglie sommerse come la statua della Madonna del Naufrago, il relitto del piroscafo Egle o “semplicemente” coloratissimi coralli popolati da pesci di ogni tipo.

Cosa distingue dunque Villasimius dai Caraibi? Siti archeologici e architettonici unici, come la vecchia cava Usai, in cui i vecchi ruderi industriali si affacciano direttamente sul mare, oppure la Fortezza Vecchia, che dal promontorio di Capo Carbonara domina tutta la baia, o ancora le numerose testimonianze che si possono trovare dei popoli antichissimi e misteriosi che arrivarono quasi quattro millenni or sono.

Insomma, non solo un mare davvero caraibico, ma anche tanta natura, storia e cultura. In fondo, questo è il mix davvero unico che rende il nostro paese unico al mondo!

Se vi ho incuriosito, perché non andate voi stessi a scoprire le meraviglie di Villasimius? Potete organizzare il vostro viaggio qui.

Hai mai fatto una vacanza in barca a vela? Beh, si tratta di un’esperienza rigenerante che ti permette di muoverti senza confini, visitare location lontane dalla massa, goderti una vacanza unica e scoprire molto perfino di te…

Per me fare un viaggio in barca a vela è sentire il sale sulla pelle, ascoltare il rumore del mare con il vento tra i capelli, camminare a piedi nudi, guardare l’alba in poppa, bere un bicchiere di vino al tramonto e sdraiarsi sotto le stelle. Insomma, sognare ad occhi aperti. La barca ti permette di staccare e di vivere quel senso di libertà che non riuscirai mai a trovare davvero nella vita di tutti giorni.

Se questo non ti bastasse, ti propongo 7 buoni motivi per fare, almeno una volta nella vita, un viaggio in barca a vela:

Niente set di valigie alla Chiara Ferragni, in barca a vela ti serve soltanto un costume, una protezione solare, un telo mare e qualche maglietta o pareo. Liberati di tutto il resto. Vivi leggero, stai senza pensieri.

Ci sono posti che non sono raggiungibili via terra. Grotte, calette e isolotti che non potresti vedere se non con un viaggio del genere. Tutto sarà una scoperta, vedrai, è come tornare bambini.

Quando pensi al mare pensi al colore blu. Niente di più banale. Il mare ha mille sfaccettature e diversi profumi. Colori e odori che diventeranno parte di te. Un’alba vissuta da protagonista, in mezzo alla linea che separa cielo e terra, con il sole che ti sale accanto, ti saprà commuovere. Davvero…

Nel vero senso della parola. Se pensi di riuscire ad immortalare l’orizzonte in un obiettivo fotografico ti sbagli di grosso. La tua macchina fotografica sono i tuoi occhi e le tue foto i tuoi ricordi perché l’orizzonte che guarderai sarà immenso.

Quando pensi alla spiaggia pensi alla confusione, agli ombrelloni, ai bambini che giocano e a questo mare infinito che non sai come affrontare. Per la prima volta imparerai ad affrontare il mare e a lasciare lontana la spiaggia.

A meno che tu non stia facendo un viaggio in solitaria, sappi che dovrai condividere uno spazio con altre persone. Trascorrerai le tue serate tra un bicchiere di vino, una mangiata di pesce e quattro chiacchiere. Niente di più bello per lasciarti andare.

Non avrai il senso del tempo che scorre inesorabilmente e non avrai la percezione dello spazio che si percorre. Ogni istante è ricco di emozioni, vivile.
Se pensi che sia arrivato il momento di fare un viaggio in barca a vela non perderti quest’offerta.

Da buona siciliana non posso esimermi dal parlarvi di uno dei posti più belli che abbiamo nella nostra terra e che tutto il mondo ci invidia: l’arcipelago delle Isole Eolie.

Si tratta di 7 isole così tanto belle e diverse che una sola visita l’anno non basterebbe per coglierne ogni sfumatura. Per me ogni volta è un sorpresa, le giro tutte in lungo e in largo e resto affascinata dalla natura, dal mare, dai pesci, dalla persone che ci vivono (anche in inverno) così legate alla tradizione, così ricche di conoscenza, così autentiche.

Qual è la mia preferita? Non saprei dirlo.

Di ognuna ho un ricordo particolare. Dal viaggio con la famiglia a quello con le amiche, e non dimentichiamoci di quello romantico.

Se non sei ancora andato è il momento giusto di farlo e se non sai quale scegliere, ecco i miei consigli:

Io la definisco la “più città” tra tutte le isole, forse perché è anche la più grande. Per spostarti hai bisogno di un mezzo (bici o scooter sarebbe l’ideale). Il centro storico è dominato da una cinta fortificata detta Castello posta su una alta rupe a picco sul mare. Inutile dirti quanto sia bello lo scenario appena descritto. La consiglio a chi ama girare, a chi ama la storia che si nasconde dietro ogni pietra e a chi ama i castelli. A Lipari puoi organizzare tranquillamente la tua giornata, per questo è l’isola perfetta per il VIAGGIATORE CURIOSO.

Appena arrivi in uno dei due porti senti già di essere sull’isola dei capperi e della Malvasia. L’odore dei piatti tipici eoliani ti travolge e puoi già immaginare i giorni successivi all’insegna del buon cibo e del buon vino. Anche qui non puoi fare a meno di guardare il tramonto sulla baia di Pollara, che si trova all’interno di un antico cratere in buona parte crollato. La consiglio a chi ama rilassarsi degustando. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE ENOGASTRONOMICO.

Ti dico subito che non è un’isola per tutti. L’odore di zolfo ti travolge ancor prima di mettere piede sull’isola. Forse non tutti sanno (anche se facilmente intuibile dal nome) che l'isola deve la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani di cui il più grande, spento, è il Vulcano della Fossa. Quello attivo, invece, è situato a nord non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni: fumarole, getti di vapore, sia sulla cresta che sottomarini, e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche. La consiglio a chi è amante delle spa e dei centri benessere, a chi pensa che una vacanza sia utile a rigenerare mente e corpo. A chi ama fare i fanghi e non ha problemi a convivere con questi odori forti. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE SALUTISTA.

Stromboli ha una persistente attività esplosiva ed è uno dei vulcani più attivi del mondo. Il colore rosso del tramonto si mischierà a quello intenso del fuoco emesso dal vulcano. Parola d’ordine a Stromboli? Avventura.

La consiglio a chi non si stanca mai e ama fare escursioni ogni giorno. L’isola perfetta per il VIAGGIATORE AVVENTUROSO.

Forse l’isola più famosa, quella che ogni estate ospita personaggi famosi provenienti da tutto il mondo. Stradine strette e casette bianche ti danno l’idea di essere immerso in una realtà fuori dal comune, sarà che questa sensazione a me la da anche il fatto che è l’isola più piccola di tutto l’arcipelago. Amata dà chi fa viaggi in barca visto che le calette più belle non sono raggiungibili via terra. E’ l’isola degli aperitivi al tramonto e delle grandi serate con dj set famosi. La consiglio a chi in vacanza ama soprattutto il divertimento, la vita notturna, ballare e stare in giro fino a tardi. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE FESTAIOLO.

Le coste di Filicudi sono una meraviglia della natura, e valgono la pena di essere ammirate almeno una volta nella vita. In tutta l’isola senti solo il rumore del mare che si infrange sulle rocce e i gabbiani che al mattino ti danno il buon giorno. Mare e relax sono le parole d’ordine in quest’isola. Si possono ammirare varie specie di uccelli e tipi di vegetazione. La consiglio a chi vuole staccarsi dalla routine della quotidianità, a chi ha bisogno di perdersi nella natura e nel tempo, a chi vuole godersi ogni attimo in compagnia della famiglia o degli amici. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE NATURALISTA.

E’ isola che più isola non c’è. L’unico mezzo di trasporto per girarla sono i muli e il numero di abitanti si può contare sul palmo di una mano. Non ha subito cambiamenti nel corso del tempo e questo la rende unica e speciale nel suo genere. In alcune parti dell’isola si utilizza l'energia elettrica dagli impianti fotovoltaici e l'acqua piovana raccolta sfruttando gli antichi serbatoi delle case.

Ad Alicudi non ci sono banche nè bancomat. La consiglio a chi vuole staccare da tutto e godersi qualche giorno in assoluta relax, a chi non è legato fortemente alle comodità di ogni giorno,  a chi vuole provare un’esperienza di vita nuova. E’ l’isola perfetta per il VIAGGIATORE SOLITARIO.

 

Scopri i miei tour alle Isole Eolie qui.

…Devi solo saperla ascoltare..  ti abbandoni  al canto dei  gabbiani, alla pioggia di stelle, al silenzio della notte e lasci che il mare ti contagi con la sua calma e il suo ritmo. È questo quello che succede a chi, come me, ama questo paradiso terrestre, dove ogni persona è un personaggio, dove si creano entusiasmanti chiacchierate anche senza conoscersi  e dove l’amicizia si sente e si vive ancora per strada.

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Anche oggi mi fermo a scrivere del Sud Italia e non vado troppo lontano dalla mia terra. Oggi vi parlo della Puglia, una regione così ricca di arte, storia, cultura, enogastronomia, bellezze naturali, tradizioni e divertimento da diventare una delle mete più ambite per le vacanze, soprattutto estive, di turisti italiani e stranieri.

Quando qualcuno vuole un consiglio sulla Puglia mi chiede sempre: “E’ meglio trascorrere qualche giorno in Puglia o nel Salento?” Questo sì che è un vero dilemma. Pur appartenendo alla Puglia, il Salento (ovvero la parte più a sud di questa regione, il cosiddetto tacco dello stivale) presenta delle caratteristiche diverse dal resto della regione. Senza considerare che i salentini, spesso, hanno una sorta di orgoglio territoriale che fa rivendicare loro un’autonomia dalla regione stessa.

Forse per questo visitando la Puglia per intero mi sono sempre sentita catapultata in un mix di culture e tradizioni molto diverse e affascinata da un paesaggio naturale sempre differente.

Nella zona nord, chiamata Gargano, ho visto antichi e splendidi borghi, un territorio montuoso e spiagge di sabbia finissima che si alterna  a scogliere alte e frastagliate bagnate da un’acqua limpida e cristallina, ma anche grotte e suggestive calette, a volte raggiungibili solo via mare.

Spostandomi a sud, invece, proprio nel Salento, mi sono rimaste impresse le coste di sabbia bianca (a volte non serve andare ai Caraibi) caratterizzate dalle cosiddette "dune", le splendide pinete che precedono i litorali e il mix di cultura tra oriente e occidente dei palazzi , delle chiese e delle masserie.

Ovviamente non dimentico la mia esperienza alla festa della taranta di Melpignano, così divertente! Turisti e locali si fondevano in unica danza. Le parole non bastano a descriverne la bellezza.

Cosa scegliere, quindi? Direi di partire con il mio tour pensato proprio per risolvere questo dilemma!

E’ la città dello sbarco di Garibaldi e dei mille, ma è anche la città del vino, del mare e del cous cous. Oggi vi parliamo di Marsala, il comune più grande della provincia di Trapani. Si trova proprio lì sulla punta, dove finisce la Sicilia.

Già dal centro storico è possibile ammirare la sua forte cultura araba e, tra stradine e vicoli, ci si imbatte nella frenesia della cittadina siciliana che racconta di storie, avventure e tradizioni uniche nel loro genere. Partite da qui nella vostra gita, e perdetevi tra la gente e i profumi delle cucine.

Imperdibile la passeggiata sul lungomare di Marsala, uno dei più belli tra quelli che costeggiano le spiagge italiane. Fermatevi ad ammirare il mare con il suo colore unico in tutta l’isola, fatevi scompigliare i capelli dal vento, sentite la brezza marina, con quel suo profumo di salsedine che riesce a far venire l’acquolina in bocca. A pranzo, scegliete un piatto di spaghetti ai ricci o uno di cous cous. Ma soprattutto, non lesinate sul vino. Siete nella città giusta.

Tappa obbligatoria quando si è a Marsala è, infatti, la visita alle cantine. Quella di Donnafugata vi regalerà un’esperienza unica tra percorsi enogastronomici, antiche storie e degustazioni. Un’atmosfera magica e senza tempo che vale la pena di vivere per donare un tocco speciale alla tua vacanza.
Se amate la storia non perdete l’area archeologica di Capo Boeo e, quando la giornata sta per finire, fermatevi ad ammirare il tramonto sullo stagnone e preparatevi alla pelle d’oca. Una tavolozza di colori mai visti in cielo si riflette sull’acqua regalando uno spettacolo che, il regista Michelangelo Antonioni, ha definito "Il più bel tramonto del mondo".
Se pensi che sia arrivato il momento di vivere al meglio le bellezze di questa città, scopri le nostre offerte qui.

Ho avuto l'onore di essere padrona di casa nell'estate 2016 della Biennale d'arte contemporanea  ( www.biennaledifilicudi.it ) presso l’hotel Phenicusa. Da questo, nasce

quest'anno,  l’ispirazione di creare un’altra biennale , ma questa volta  il tema scaturisce dall'incontro di due  passioni : l’amore  per i libri e l’amore per  questa isola magica senza tempo: Filicudi. (altro…)

Scopri la magia delle Isole Eolie in barca a vela. Organizza il tuo matrimonio in una cornice da favola. Partecipa a festival letterari, escursioni immerse nella natura e degustazioni di vino. Vivi le destinazioni più belle in Italia e all’estero. Viaggia con noi.

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